Ospedale unico Asl TO5, la Regione ordina un nuovo studio

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Il PD sollecita l’avanzamento del progetto per l’ospedale unico dell’Asl TO5, l’assessore regionale Icardi richiede una perizia asseverata idrogeologica, idraulica e sismica dell’area finora individuata, contro la quale si erano schierati molti sindaci del Carmagnolese.

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Scontro in Regione sul nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 [foto di repertorio]
Botta e risposta in Consiglio regionale sulla localizzazione del nuovo ospedale unico dell’Asl TO5, che la Giunta Chiamparino aveva previsto a Vadò, un’area tra Moncalieri e Trofarello, contro la quale da tempo si stanno battendo molti sindaci del Carmagnolese.

Il Partito Democratico, per voce del consigliere Diego Sarno, aveva chiesto in un’interrogazione chiarimenti sullo stato di avanzamento dell’opera, sollecitandone la velocizzazione: “Occorre procedere finalmente con il cantiere del nuovo ospedale, una volta per tutte, e senza ulteriori alibi“.

La replica dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, non si è fatta attendere, con la richiesta di un’ulteriore verifica delle caratteristiche idro-geologiche dell’area prescelta. “Non vogliamo costruire un nuovo ospedale sull’acqua“, ha ironizzato.

Conosciamo bene lo studio per il nuovo ospedale unico a Moncalieri, ma siccome abbiamo già visto avallare la costruzione di un ospedale in cima alla montagna a Ornavasso oppure sulle palafitte a Verduno, permetteteci di approfondire la conoscenza del luogo, prima di decidere -ha quindi sottolineato l’assessore- A giudicare dai nomi delle località individuate per gli ultimi ospedali (“Paciarina” a Verduno, “Ranè” a Calamandrana, “Millefonti” a Torino, “Fontanone” a Biella, “Fontanino” ad Asti), sembra che la scelta sia stata fatta da rabdomanti più che da tecnici“.

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Icardi ha nel contempo annunciato di aver chiesto all’Asl TO5 di far redigere, il più rapidamente possibile, una perizia asseverata idrogeologica, idraulica e sismica “che vada oltre lo studio di fattibilità attualmente disponibile in Regione“.

Commenta l’assessore regionale: “Vogliamo evitare gli errori del passato e valutare in modo analitico anche le caratteristiche alluvionali della località, ragionando su proiezioni temporali di duecento anni e non certo condizionate dalle scadenze elettorali“.

La replica di Sarno è arrivata tramite Facebook: “L’assessore Icardi, dopo la nostra interrogazione riguardo l’ospedale unico Asl TO5, ha chiesto una nuova perizia per il terreno su cui potrebbe sorgere la nuova struttura: bene che questa opera entri finalmente nelle priorità su cui la Regione Piemonte dovrà intervenire in tempi rapidi. Una piccola vittoria, ottenuta come risultato del lavoro cominciato già lo scorso anno in Consiglio regionale“.

Sarno ha quindi sottolineato come una perizia esista già, ma si è detto disponibile ad attendere anche questo nuovo studio “e poi si proceda, senza più timori e alibi!“.
Aggiungendo: “La vera vittoria? Arriverà quando finalmente potremo posare la prima pietra del nuovo ospedale unico“.

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