Alla Certosa di Collegno inaugura una mostra della vinovese Floriana Porta

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La pittrice vinovese Floriana Porta, insieme all’artista Manuela Silvestrello, sarà protagonista della mostra di beneficienza “Ciò che prende vita in me”, che verrà inaugurata venerdì 3 marzo alla Certosa di Collegno.

Alcune delle opere di Floriana Porta che verranno esposte nella mostra

Si terrà venerdì 3 marzo, alle ore 17, nell’Aula Formazione della Certosa di Collegno, la presentazione della mostra di beneficienza “Ciò che prende vita in me, esposizione delle opere pittoriche della vinovese Floriana Porta e di Manuela Silvestrello, artista e ostetrica all’ospedale di Rivoli. La mostra è a cura di Lillo Baglio, bibliotecario e archivista della biblioteca medico scientifica dell’Asl To3.

Obiettivo dell’evento è la raccolta di fondi per l’acquisto di una vasca da parto in acqua per il reparto di Ostetricia dell’ospedale di Rivoli. La struttura utilizza già tecniche di contenimento del dolore quali, ad esempio, massaggio e shiatsu, ma la dotazione di una vasca idonea darebbe l’opportunità alle donne di poter scegliere di partorire in acqua e vivere il loro momento più bello in maniera più dolce.

Floriana Porta, esperienze e ispirazioni della poetessa e pittrice di Vinovo

L’esposizione si sviluppa in un percorso immaginifico, tra astrazione e figurazione, di oltre cinquanta opere dipinte ad acquarello, acrilico e china delle due artiste piemontesi: “Floriana Porta, pittrice e poetessa residente a Vinovo, si esprime nel suo operato fra la natura e la bellezza femminile, l’introspezione e il sogno; Manuela Silvestrello invece, artista e ostetrica all’ospedale di Rivoli, incentra le proprie opere sulla sacralità della donna in tutte le sue forme: figure misteriose e seducenti, immerse in colori accesi, vitali, ricchi di intensità”.

La mostra, patrocinata dall’Asl To3, sarà visitabile a ingresso gratuito sabato 4 e domenica 5 marzo, con orario di apertura dalle 10:30 alle 18.

La pittrice vinovese Floriana Porta illustra la biografia di Annie Ernaux