Allerta ambientale per il Rio San Pietro e i suoi affluenti

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La denuncia di Legambiente, allertata da alcuni residenti: trovate acque torbide dopo l’abitato di Carmagnola e carcasse di animali nell’alveo del Rio dei Cocchi.

rio cocchi Legambiente
La denuncia di Legambiente Carmagnola relativa all’inquinamento delle acque del Rio San Pietro e del Rio dei Cocchi

Nuova allerta ambientale a Carmagnola, questa volta relativa al Rio San Pietro e suoi affluenti.

Sollecitati da parte di alcuni villastellonesi e carmagnolesi, i volontari del Circolo Legambiente “Il Platano” sono andati nei giorni scorsi a verificare lo stato delle acque del rio, verificando come fosse limpido e incontaminato a nord dell’abitato di Carmagnola e, dopo pochi chilometri, si intorbidisse, presentando elementi di possibile contaminazione.

Sono in seguito stati effettuati alcuni sopralluoghi da parte di tesserati di Legambiente il Platano destinati ad identificarne le cause -spiegano dall’Associazione ecologista, un cui membro del Direttivo locale ha già allertato il Comando dei Carabinieri Seguendo il percorso del rio, ci si è imbattuti in un suo affluente, il Rio dei Cocchi (il giorno mercoledì 20 marzo 2019 alle ore 15) all’altezza del ponte di strada della Guardia, proseguimento di strada Cervirola, nelle campagne di Carmagnola e in prossimità dell’autostrada A6 Torino-Savona. Il suddetto corso d’acqua risulta evidentemente causa dell’inquinamento del San Pietro, in quanto presenta una qualità delle acque pessima, putrescente, nera e contaminata, tale da necessitare certamente di immediate analisi“.

È stata in particolare riscontrata la presenza nell’alveo di alcune carcasse di animali morti, a diretto contatto con le acque, peggiorandone quindi lo stato ambientale già ritenuto da Legambiente “gravemente compromesso”.

Crediamo che la salvaguardia dell’ambiente non possa più essere un obiettivo secondario e abbiamo l’obbligo di preservare uno dei beni più preziosi e purtroppo maltrattati: l’acqua -sottolineano da Legambiente “Il Platano“- Stiamo devastando il nostro territorio, ne siete consapevoli? Deve per forza essere così? Noi crediamo di no!”.