Con una lettera al presidente del Consiglio comunale, i consiglieri di PD e Carmagnola Civica lamentano di essere stati esclusi da alcuni recenti eventi: «non siamo stati invitati».
«Non siamo stati invitati agli incontri recentemente svoltisi in sala consiliare»: per questo motivo i consiglieri comunali di PD e Carmagnola Civica hanno protestato pubblicamente, con una lettera formale inviata al presidente del Consiglio comunale, Filiberto Alberto.
«Ci rivolgiamo a Lei, che ha il compito istituzionale di difendere le prerogative del Consiglio e dei singoli consiglieri, ispirandosi a criteri di imparzialità, per lamentare il mancato invito a due appuntamenti svolti il 31 maggio scorso», esordiscono Becchio, Bosco, Garza, Quaranta e Tosco.
I riferimenti sono alla celebrazione tenuta per festeggiare la promozione in Eccellenza del CSF Carmagnola (svoltasi peraltro qualche minuto prima della seduta del Consiglio comunale stesso) e all’insediamento del nuovo Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze.
Nel primo caso, i rappresentanti del centro-sinistra sottolineano come si tratti di «un evento mai organizzato in precedenza in occasione di paragonabili traguardi raggiunti da altre compagini amatoriali cittadine».
E aggiungono: «Poiché pensiamo che tale ricorrenza dovrà necessariamente ripetersi in futuro, nel caso auspicabile che altre squadre ottengano in futuro risultati altrettanto prestigiosi, segnaliamo in anticipo la necessità di invitare anche i consiglieri di minoranza a iniziative consimili promosse dall’Amministrazione civica, per evitare che l’esclusione della Minoranza snaturi l’evento, caratterizzandolo oggettivamente come iniziativa di una sola parte politica e non dell’intera Istituzione».
Eletto il nuovo Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Carmagnola
I consiglieri, invece, ritengono “ben più grave” il mancato invito all’appuntamento con il Consiglio Junior, «che ha intrinsecamente valore istituzionale e per il quale l’esclusione della Minoranza non si configura solo come una scortesia ma come una grave scorrettezza formale».
Per gli esponenti Dem e civici, infatti, «non si è trattato di un errore materiale o di una casuale dimenticanza, ma di una deliberata omissione -dichiarano- Riteniamo pertanto necessario segnalare il nostro disappunto anche ai colleghi della Maggioranza, qualora siano stati distratti o non informati dell’accaduto, ricordando che anche i consiglieri di minoranza fanno parte a pieno titolo dell’Amministrazione comunale».
L’auspicio di Partito Democratico e Carmagnola Civica, pertanto, è che tali episodi non si ripetano in futuro, con l’invito al presidente Alberto affinché sia garantita «parità di trattamento verso tutti i consiglieri eletti».
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