Scorie nucleari, i tecnici della Città metropolitana al lavoro

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I tecnici della Città metropolitana di Torino sono al lavoro per supportare i Comuni del territorio individuati come possibile sede del deposito nazionale delle scorie nucleari.

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I tecnici della Città metropolitana di Torino sono al lavoro per supportare i Comuni contro le ipotesi di Sogin per il sito nazionale di stoccaggio dei rifiuti radioattivi

I tecnici della Città metropolitana di Torino sono al lavoro per supportare i Comuni del territorio individuati come possibile sede delle scorie nucleari italiane.

E’ stato infatti avviato il lavoro del gruppo di tecnici dell’Ente, che affiancheranno i Comuni per la presentazione delle osservazioni alla carta delle 67 aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito.

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Per esaminare nel dettaglio la documentazione pubblicata dalla società Sogin nel suo sito Internet abbiamo richiesto un accesso agli atti, che dovrebbe consentire ai nostri tecnici di proporre osservazioni basate su dati di fatto, che dimostrino la non idoneità del sito di Carmagnola e di quello di Mazzè ad ospitare il deposito -dichiara il vicesindaco metropolitano, Marco Marocco- Nella riunione di lunedì scorso con alcuni parlamentari piemontesi e già in un precedente incontro con i sindaci, il nostro Ente ha preso un impegno ben preciso: supportare le amministrazioni locali con la messa in campo delle professionalità presenti al nostro interno per valutare i punti deboli della documentazione prodotta da Sogin, in modo da elaborare nel minor tempo possibile osservazioni plausibili e fondate. Stare concretamente dalla parte dei territori e di chi li amministra è per noi un dovere istituzionale”.

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Intanto la sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio, portavoce della Zona omogenea 11 Chierese-Carmagnolese, ha inviato il proprio video-messaggio di inizio 2021, sottolineando le tante sfide che attendono il territorio dall’ospedale unico alla viabilità, dal rilancio del tessuto produttivo alla nascita del distretto del cibo, fino all’ambiente.

Gli amministratori della zona omogenea 11 hanno capito il grande valore del lavoro di squadra, soprattutto ora che su questo territorio è stato deciso il posizionamento potenziale di un sito nazionale di scorie radioattive“, ha sottolineato nel video.