Il presidente del CSF Carmagnola, Alessio Russo, commenta la storica promozione in Eccellenza, già conquistata con 180 minuti di anticipo sulla fine del campionato. Ai microfoni de “Il Carmagnolese” anche alcune anticipazioni sulla prossima stagione.
«Abbiamo scritto un pezzo di storia sportiva della nostra città»: così Alessio Russo, presidente del CSF Carmagnola, commenta ai microfoni de “Il Carmagnolese” la vittoria del Girone C del campionato di Promozione, che vale il salto di categoria in Eccellenza per prossima stagione 2023-2024.
«Dopo 15 anni, il Calcio carmagnolese arriva nuovamente a un passo dal professionismo -aggiunge- È una bella soddisfazione, ancora di più perché è giunta inaspettata: non pensavamo di poter festeggiare così presto».
Il CSF Carmagnola conquista l’Eccellenza con tre giornate di anticipo
Il successo del team carmagnolese, comunque, è più che meritato, avendo il CSF guidato la classifica per gran parte del campionato. La certezza matematica è arrivata domenica scorsa, con due giornate di anticipo, al termine della partita forse più complessa della stagione, in trasferta sul campo dell’Infernotto in piena lotta salvezza.
Al 70’ i ragazzi di mister Contieri perdevano 1-0 ed erano in inferiorità numerica dopo l’espulsione del portiere. Ma, alla fine, hanno prevalso tenacia e voglia di vincere: prima il goal del pareggio, quindi la rete che vale la stagione, segnata al 95esimo.
Mister Sandro Contieri (CSF): “orgoglioso di questa squadra, come carmagnolese”
«La vittoria di questo campionato premia il lavoro degli ultimi tre anni: un’idea, anche probabilmente folle, di prendere in mano una società gloriosa come il CSF Carmagnola e cercare di portarla nei palcoscenici che merita -ha scritto il presidente sulla pagina Facebook societaria- Già, perché questa vittoria alla fine ce la siamo meritata tutti, dal segretario Beppe Anzelmo a Giulio Serratore che mi sopportano, dai mister della scuola calcio e settore giovanile con i loro dirigenti al personale che tutti i giorni ci permette di poter accedere ai campi, dalle famiglie che con enormi sacrifici supportano le attività dei loro figli ai nostri sponsor che permettono di migliorarci giorno dopo giorno. Abbiamo creato un team di prima squadra formato da persone vere, un gruppo che ha lottato, sul quale a inizio stagione tanti non credevano, ma che con entusiasmo e dedizione al lavoro, ha realizzato un sogno».
Non mancano, ovviamente, le parole di apprezzamento per l’allenatore Sandro Contieri e per tutta la squadra («un gruppo formato da giocatori veri, che non ha mai smesso di crederci») anche se il pensiero di Russo va in primis anche ai tanti dirigenti del CSF scomparsi, dopo aver contribuito in modo determinante a far crescere la società sportiva, rendendola una bellissima realtà: «Angelo Petronio, Franco Caratozzolo, Giacomo Ciulla e Mimmo Petragallo: questa vittoria ve la dedico, anche perché il vostro tifo da lassù ha fatto un’enorme differenza».
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Oggi il CSF è una “famiglia” calcistica che conta oltre 350 giocatori, di tutte le età, e con il passaggio in Eccellenza punta a crescere ancora.
Come pensate di affrontare questa nuova avventura? Che obiettivi vi date, fin da ora, per la prossima stagione? «Punteremo innanzitutto a mantenere la categoria che ci siamo sudati quest’anno -spiega Russo- Probabilmente si soffrirà, ma sapremo anche di poter contare su un’intera città alle nostre spalle».
Una delle peculiarità del CSF, in questi anni, è stata quella di aver puntato molto sul vivaio carmagnolese, con oltre metà della rosa della Prima Squadra ancora oggi composta da giocatori di Carmagnola, al pari del mister Contieri.
«Anche chi viene da fuori, comunque, ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e questo è stato il nostro punto di forza -conclude il presidente- Il prossimo anno cercheremo di mantenere quanto più possibile l’ossatura della squadra composta da carmagnolesi, con innesti che ci permettano di lottare: dimostreremo di meritarci di restare in Eccellenza. Sicuramente qualche rinforzo arriverà, sia dei giocatori esperti “di categoria” sia dei calciatori classe 2005, che dovremo schierare obbligatoriamente».