Tangenziale di Carmagnola, il progetto presentato a Roma. Gaveglio: «ora i lavori»

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Autostrada dei Fiori ha presentato al Ministero il progetto esecutivo per la cosiddetta Variante Est, primo tratto della tangenziale di Carmagnola. Il sindaco Ivana Gaveglio: «un grande passo in avanti».

tangenziale di Carmagnola
Autostrada dei Fiori ha presentato a Roma il progetto definitivo della Variante Est: la nuova strada, collegandosi alla Bretella Sud (nella foto), andrà a costituire il primo tratto della futura tangenziale di Carmagnola

«Per noi è un grande passo in avanti»: così il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, commenta l’avvenuta consegna al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti -da parte della società Autostrada dei Fiori, incaricata della realizzazione- del progetto esecutivo della cosiddetta Variante Est, primo tratto della futura tangenziale cittadina.

«Siccome lo stesso Ministero si era già espresso favorevolmente in merito, mi auguro che non ci siano ulteriori intoppi burocratici e penso quindi che i tempi per vedere finalmente l’inizio dei lavori non dovrebbero essere lunghi» è l’auspicio della sindaca.

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La risposta da Roma dovrebbe già arrivare entro i primi mesi del 2024, rendendo possibile a quel punto un calendario più preciso per quanto riguarda la gara d’appalto e la successiva apertura dei cantieri, che dovrebbero durare circa un anno.

Il progetto della Variante Est risulta infatti in ritardo di oltre un anno i lavori avrebbero dovuto partire già entro il 2022a causa anche di alcune progettazioni aggiuntive, relative alle rotonde di svincolo e alle piazzole per la sosta di emergenza, che sono state richieste dai tecnici della Città metropolitana di Torino per garantire maggiore sicurezza.

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La nuova strada a scorrimento veloce sarà lunga circa 3,5 chilometri e andrà a collegare la bretella sud (in località Due Province) con l’attuale casello dell’autostrada Torino-Savona.

Il tracciato passerà alle spalle delle borgate Cavalleri e Fumeri, correndo per un paio di chilometri parallela all’A6 e concludendosi ai margini della zona industriale di Santa Rita, non lontano dal futuro polo logistico Conad.

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L’obiettivo della Variante è quello di contribuire a smaltire il traffico di attraversamento della città, alleggerendo dai Tir innanzitutto la viabilità di via Sommariva, a Santa Rita, e contribuendo a migliorare la qualità dell’aria.

Altri due lotti di tangenziale -a nord del casello, per un totale di altri 7,4 chilometri di asfalto- dovrebbero quindi andare a completare il semicerchio che permetterà ai mezzi pesanti di bypassare anche via Torino e Salsasio: per queste opere, però, i tempi sono più lunghi, anche se Regione e Città metropolitana hanno già finanziato e affidato le prime fasi di progettazione.

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