Nuova legge sul gioco d’azzardo per tutelare i minorenni grazie alle schede SIM

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Da diversi anni, l’Italia cerca di regolamentare il gioco d’azzardo, per prevenire la ludopatia ed evitare che i minorenni possano accedere all’offerta del gambling online. Già nel 2018, lo Stato ha promulgato il Decreto Dignità, vietando la pubblicità esplicita del gioco d’azzardo ed evitando così che i più piccoli potessero essere spinti a scommettere o a puntare sulle slot-machines. Nell’ultimo anno, invece, una legge sul gioco d’azzardo si è concentrata sul controllo delle SIM: impedendo, di fatto, alle SIM intestate a minori di accedere alle piattaforme di gambling.

Ciò non sorprende: negli ultimi anni, molti nuovi casinò hanno fatto ingresso nel panorama italiano, rendendo il gioco d’azzardo facilmente fruibile da casa propria. Non solo, le nuove piattaforme hanno migliorato notevolmente la loro offerta, sia in fatto di palinsesto che di possibilità di vittoria, attirando così un pubblico sempre più vasto. Per i maggiorenni, questo nuovo panorama è sicuramente un fattore positivo, perché consente di utilizzare casinò online più convenienti e mettere da parte un bel bottino. 

Per i minorenni, invece, è un fattore di rischio, perché un’offerta più conveniente è anche più allettante al di là delle norme e della regolamentazione. Se quindi sei maggiorenne, ti consigliamo di dare uno sguardo ai nuovi casinò in Italia del 2023, dove potrai trovare le migliori piattaforme del momento, con bonus vantaggiosi, pagamenti rapidi e ampia offerta sia per quel che riguarda il gambling che il betting. Se invece sei minorenne, o se vuoi semplicemente conoscere la nuova legge sul gioco d’azzardo in Italia, puoi continuare a leggere tutto l’articolo.

Gioco d’azzardo legge italiana: una panoramica

Negli ultimi anni, lo Stato italiano si è adoperato per proteggere i più giovani dalla ludopatia e dal gioco compulsivo. Per farlo, ha sviluppato alcune misure volte al controllo dell’influenza sociale che le pubblicità possono esercitare sui più piccoli. Per esempio, nel 2018 è stato emesso il Decreto Dignità: che vieta la pubblicità esplicita del gambling.

Decreto Dignità

Prima del 2018, molte squadre di calcio erano esplicitamente sponsorizzate dai casinò online; cosicché, i giocatori, potevano scendere in campo con il nome di una piattaforma di gambling ben stampata sulla maglietta. Com’è naturale, i giovani si lasciavano influenzare dai loro calciatori preferiti, e andavano subito in un punto vendita per cercare di scommettere sulla loro squadra del cuore.

Altre misure

Altre leggi importanti sono formalizzate nel Codice Penale. Esso afferma che il gioco d’azzardo non autorizzato è punito con una reclusione da tre mesi ad un anno (art. 718 del Codice Penale). Per gioco d’azzardo non autorizzato, si intende quello che si svolge nelle bische e in privato, e che può coinvolgere anche i minorenni date le scarse misure di sicurezza.

Ricordiamo che queste leggi non riuscivano comunque a contenere il fenomeno del gioco minorile, e che, per questa ragione, lo Stato ha ideato una nuova misura volta a tutelare i suoi cittadini. La misura – che blocca la possibilità d’accesso ai siti gambling sulle SIM intestate ai minorenni – è resa possibile da altre normative. Esse prevedono che ogni SIM abbia un intestatario e che l’intestatario sia colui che effettivamente usa il dispositivo mobile (o i suoi genitori).

Legge gioco d’azzardo: novità del 2023

Dal 21 novembre 2023, è entrata in vigore una nuova normativa in Italia. Essa prevede che le SIM intestate ai minorenni, abbiano un dispositivo di parental control preinstallato (Parental Control System). Questo strumento, impedisce di fatto l’accesso alle piattaforme di gambling con il telefono cellulare. 

Per disabilitare lo strumento, è necessario seguire una procedura, che può svolgere solo il genitore che funge da tutore del minorenne proprietario della SIM. Per richiedere lo sblocco, il genitore deve:

  • disattivare la misura sul sito della compagnia telefonica;
  • utilizzare lo SPID per disabilitare il parental control; 
  • richiedere un OTP (codice di attivazione).

Tutte queste misure, non possono essere svolte dal minorenne, che non dispone dello SPID della figura genitoriale e del suo numero di telefono (dove verrebbe inviato il codice di attivazione). Si tratta di misure che saranno riservate ai nati dopo il 2013, e che fanno parte della cosiddetta generazione digitale.

Ora, dato che molti giovani usano proprio lo smartphone per accedere ai casinò online, la misura potrebbe avere effetti positivi nel lungo periodo, diminuendo la problematica del gioco minorile che può portare allo sviluppo di ludopatia. Ricordiamo, inoltre, che ad oggi quasi il 90% dei minorenni tra i 6 e i 12 anni possiede uno smartphone. La norma, resa effettiva con la delibera 9/23/CONS dell’AGCOM, non è comunque riservata solo al gioco d’azzardo. Verranno invece bloccate otto categorie di siti web riservate agli adulti, tra cui siti pornografici e con contenuti violenti.