Carmagnola: sanzioni pesanti per i sacchetti della spesa non a norma

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Divieto per gli esercizi commerciali di fare uso di “shoppers” che non rispettino la normativa, con multe salate in caso di trasgressione. È quanto stabilito dal Parlamento comunale in queste ore, che fissa sanzioni pecuniarie da 2.500 fino a 25.000 euro in presenza di gravi irregolarità alle norme di cui al DL n. 2/2012. Banditi quindi i sacchetti senza marchio o con marchi non validi in Italia (in polietilene ad alta o bassa densità), le nuove buste “finte ecologiche” (oxodegradabili in polietilene) e le borsette in plastica riciclata, riconoscibili dal marchio “Plastica Seconda Vita”. Concessa invece la commercializzazione di sacchetti di plastica per la spesa, monouso biodegradabili e compostabili (conformi alla norma UNI EN 13432-2002) oppure riutilizzabili, come le shoppers in juta, tessuto, cotone, rete, carta, tessuto non tessuto. Ammessi anche alcuni tipi di sacchetti in polietilene e polipropilene, a condizione che rispettino specifici requisiti di spessore (200 o 100 micron a seconda che siano destinati o meno all’uso alimentare).