Coronavirus, nuova stretta: chiusi i parchi, passeggiate solo vicino a casa

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Ordinanza del Ministero della Salute contro il Coronavirus, valida per tutta Italia: chiusi parchi e giardini pubblici e bloccata l’attività motoria all’aperto, se non nei pressi della propria abitazione.

Coronavirus Conte

Nuova stretta del Governo, questa sera, per arginare il contagio da Coronavirus in Italia. Un’ordinanza del Ministero della Salute ha infatti esteso a livello nazionale una serie di norme che in questi giorni, in ordine sparso, erano già state adottate da diversi Comuni, anche nel territorio Carmagnolese.

Una delle novità che riguardano tutti è relativa alla chiusura di parchi, giardini pubblici e aree gioco.

L’attività motoria all’aperto (passeggiate, jogging, ecc.) resta consentita, ma solo nei pressi della propria abitazione e sempre nel rispetto della distanza minima di un metro dalle altre persone.

Il provvedimento, quindi, chiude anche ulteriori esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che finora erano stati autorizzati a stare aperti: da quelli all’interno delle stazioni ferroviarie alle aree di servizio e rifornimento carburante (tranne quelli lungo le autostrade, solo per prodotti da asporto che devono essere consumati al di fuori dei locali). Restano aperti i punti vendita di ospedali e aeroporti.

Inoltre l’ordinanza di emergenza ribadisce come sia vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case.

I punti vendita di generi essenziali, come supermercati e negozi di alimentari, possono invece continuare a restare aperti anche nei weekend, per evitare la corsa all’accaparramento di cibo o altri prodotti di prima necessità, sempre nel rispetto delle distanze minime di sicurezza.

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È necessario fare ancora di più per contenere il contagio. Garantire un efficace distanziamento sociale è fondamentale per combattere la diffusione del virus. Il comportamento di ciascuno è essenziale per vincere la battaglia“, afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo avere firmato la nuova ordinanza con l’allargamento delle misure restrittive.

Le misure resterebbero in vigore fino al 25 marzo, dopo di che è atteso un nuovo (e forse più restrittivo) Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Parzialmente soddisfatto il presidente del Piemonte, Alberto Cirio:E’ un bene che il Governo abbia compreso la necessità di varare delle misure unificate per tutto il territorio nazionale -sottolinea- Il provvedimento recepisce una parte delle nostre istanze, anche se per l’attività motoria avremmo voluto fosse limitata a ragioni di salute. Non si fa cenno, inoltre, agli assembramenti davanti ai distributori automatici di cibi e bevande, né si parla purtroppo dei mercati e delle modalità per evitare l’assembramento negli esercizi commerciali, in special modo la domenica”.