Ospedale unico: Villastellone prepara le contestazioni con tutto il Carmagnolese

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Si stanno preparando contestazioni con il Comune di Villastellone ed i tecnici incaricati, a causa della scelta della Regione di chiudere due dei tre ospedali dell’ Asl to5, quelli di Chieri e Carmagnola.
Questa decisione, volta a rafforzare il terzo ospedale sul territorio di Moncalieri, non è stata vista di buon occhio da tutti.
Nell’ assemblea dei sindaci, composta da nove comuni, si è già infatti espressa l’intenzione di creare delle contestazioni e , qualora esse non vengano prese in considerazione, si procederà al ricorso al Tar ed al Consiglio di Stato.

Le motivazioni:

– Mancata baricentricità del sito prescelto in funzione delle esigenze sanitarie del territorio: esso favorisce i Comuni della prima cintura che, in caso di emergenza, possono già fruire delle Molinette e della prossima Città della salute, poste a 2/3 chilometri da Moncalieri e Nichelino. I comuni del carmagnolese sarebbero invece pesantemente penalizzati perché, non avendo altri ospedali alternativi cui recarsi, sarebbero costretti a percorrere anche 30/40 chilometri per raggiungere l’ospedale di Moncalieri.

– Mancato rispetto dei vincoli ambientali: pur in presenza di altri siti più baricentrici e senza vincoli ambientali, la Regione ha indicato come sito un territorio agricolo ed esondabile (cartina allegata), cementificando almeno 100.000 metri quadrati di area verde quando c’è la possibilità di non cementificare neppure un metro, recuperando un’area dismessa

– Anti economicità della scelta: pur in presenza di altri siti più baricentrici, senza vincoli ambientali e già urbanizzati, la regione ha indicato un sito non ancora urbanizzato, il che causerebbe un notevole aggravio di costi in termini di costruzione di nuovi parcheggi, di fognature e condutture acqua, e di tutti le opere di urbanizzazione in genere.

– Difficoltà nei trasporti: l’area di Moncalieri indicata dalla Regione è relativamente vicina alla stazione ferroviaria (tre/quattrocento metri), mentre il sito alternativo di Villastellone avrebbe la possibilità di avere una fermata “a chilometri zero” di fianco all’ospedale, con un grande beneficio per chi dovesse raggiungere l’ospedale con un servizio treno che prevede una partenza e un arrivo ogni mezz’ora.

Nel frattempo è stato sollecitato il Presidente dell’assemblea dei sindaci Montagna -Sindaco di Moncalieri e diretto interessato alla questione- affinchè si mantenga la promessa di convocare i tecnici della regione per spiegare le motivazioni di una scelta che, nel corso dell’ultima assemblea, è rimasta senza alcuna spiegazione.