Giovedì 10 novembre la biblioteca civica di Piobesi Torinese ospiterà la presentazione del libro “L’equilibrio delle lucciole”, primo romanzo dell’artista Valeria Tron. L’evento vede la collaborazione delle Amministrazioni comunali di Piobesi e Castagnole Piemonte.
Giovedì 10 novembre 2022 la biblioteca civica di Piobesi Torinese ospiterà la presentazione del libro “L’equilibrio delle lucciole”, scritto dall’artista Valeria Tron. Questo appuntamento vede la collaborazione delle due Amministrazioni comunali di Piobesi Torinese, luogo in cui si tiene l’evento, e di Castagnole Piemonte, il cui consigliere comunale Andrea Laruffa (anche giornalista e direttore della testata Il Chisolino) sarà moderatore dell’incontro. Presente anche il gruppo di lettura #piobesichelegge, che curerà la lettura di alcune parti del romanzo.
L’appuntamento per gli interessati è per giovedì 10 novembre alle ore 21 all’interno della biblioteca civica di Piobesi Torinese, in piazza Vittorio Veneto. I promotori dell’evento consigliano di prenotare ai seguenti numeri: 011-9657846, 347-0049275, 334-1974912.
Valeria Tron è un’artista poliedrica (illustratrice, mediatrice culturale, cantautrice e artigiana del legno) nata in Val Germanasca, dove tuttora vive e passa gran parte del suo tempo. “L’equilibrio delle lucciole” è il suo primo romanzo, pubblicato dalla casa editrice Salani. “Valeria Tron trasporta il lettore nella sua ‘meizoun‘, casa, tra borgate di montagna immerse nella natura, borgate vive di persone che resistono, custodi di una cultura ed una lingua occitana, il patois, ancora calda ed emozionante“, raccontano gli organizzatori dell’evento; “La lingua che cammina con te, questo è il patois. Vale per tutte le lingue di terra, tanto preziose, sensoriali, poetiche. Facciamole camminare senza paura, tentennamenti, libere di farsi nido. Godiamone le diversità e la bellezza“, aggiunge l’autrice.
La Val Germanasca dove Valeria Tron vive è anche il teatro in cui si svolgono le vicende che lei racconta nel suo primo romanzo. Tra i personaggi ci sono Adelaide, che torna nel paese in cui è nata, una piccola borgata proprio tra le montagne della Val Germanasca; qui, ad aspettarla, trova Nanà, una donna di novant’anni che è rimasta l’ultima custode di casa. Nella borgata viveva anche un altro anziano, Levì, che però è stato ricoverato in una clinica dopo una caduta e che le due donne cercano di riportare a casa.
L’anziana Nanà si confida con Adelaide e le consegna la chiave di una stanza intima e segreta in cui ha stipato i ricordi di molte vite: “Una biblioteca di esistenze, di linguaggi, gesti e voci, dove ogni personaggio è sentimento, un modo di amare –si legge nella trama del romanzo– Fotografie, lettere, oggetti che sanno raccontare e cantare il tempo. Un testamento corale che illumina le ombre e le rimette in equilibrio. Tuffarsi nella memoria significa avere il coraggio di inventare un altro finale e vivere oltre il tempo che ci è stato concesso, per ritrovare il luogo intimo di ognuno. La casa.”
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