Traffico e inquinamento: Salamone sfida Silvia Testa

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«Mercoledì 10 febbraio alle 7,45 invito il sindaco Testa e/o l’assessore competente a presentarsi alla rotonda della stazione per venire con me, e i cittadini che vorranno essere presenti, a percorrere quell’area in un giorno di mercato prima delle 8, per vedere il livello di sicurezza e capire la qualità dell’aria che respiriamo». Così Alessandro Salamone, consigliere Pdl ed ex vicesindaco, lancia una sfida diretta all’Amministrazione sui problemi del traffico e dell’inquinamento atmosferico nel centro cittadino, aggravati negli ultimi mesi dal senso unico imposto sul cavalcaferrovia di via Poirino.
Salamone 2«Questa Giunta, la cui inefficacia amministrativa ha penalizzato la città negli ultimi cinque anni, ora lascia in eredità seri problemi, a partire proprio da quelli legati alla viabilità: a tal proposito, la situazione che si registra oggi nel Borgo Vecchio è emblematica – sottolinea- E’ evidente, infatti, il caos quotidiano che penalizza automobilisti e pedoni che vogliano attraversare quell’importante zona della città, con ripercussioni su tutta Carmagnola e problemi per la salute legati all’ulteriore aumento dell’inquinamento dell’aria».
Per Salamone, comunque, non è solo una questione contingente. Né per il traffico: «Oggi è il Borgo Vecchio a patire le conseguenze peggiori delle scelte errate fatte da questa Amministrazione, ma per il futuro il rischio è che ci sia un ulteriore e forte peggioramento, a partire dall’area di Santa Rita, qualora avvenga l’apertura della bretella sud senza il nuovo casello e con gli attuali problemi sul cavalcaferrovia, che non vedo essere di rapida soluzione». Né per l’Ambiente, in generale: «La situazione dell’aria carmagnolese è spaventosa, ma non limitiamoci a pensare solo alle automobili e ai tir, per i quali non viene peraltro fatta rispettare l’ordinanza di divieto di passaggio –conclude- Serve uno studio su tutte le cause che generano le polveri sottili. E poi non dimentichiamo la spinosa questione delle acque. Ricordo che il responsabile primo della salute dei cittadini è proprio il sindaco».

Piergiorgio Sola