Una messa per ricordare don Michelino Pessuto

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La celebrazione religiosa, mercoledì 18, a Santena, sua città natale. Partenza dalla chiesa Beata Enrichetta di via Novara alle 17,30.

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Profondo cordoglio in città per la scomparsa di don Michele Pessuto (Michelino per gli amici, o Miguel, come era ormai conosciuto in Sud America), che lo scorso 13 aprile è mancato in Argentina, sua terra di missione dal 1976.

Mercoledì 18 aprile, alle ore 18,30 nella città natale di Santena, sarà celebrata una messa di suffragio, alla presenza dei familiari.
Per partecipare da Carmagnola, per chi desidera, è previsto un ritrovo alle 17,30 presso la chiesa Beata Enrichetta, in via Novara (chiesa nuova di Salsasio).

Da Salsasio all’Argentina

Don Michelino è stato vice-parroco a Salsasio negli anni Settanta, lasciando in molti borghigiani un profondo ricordo grazie alle sue parole e alle sue azioni. Da sempre schierato con gli “ultimi”, quarant’anni fa il sacerdote venne mandato dalla Diocesi torinese in missione in Argentina, nella provincia di Formosa. Qui, al confine con il Paraguay, si è in questi decenni impegnato sia in una profonda opera di evangelizzazione sia in attività volte a migliorare la qualità della vita, costruendo mense, scuole e servizi di assistenza sociale per i più deboli.

Ha sempre vissuto a fianco dei suoi fratelli più sfortunati, rifuggendo da ogni agiatezza. E ha continuato nella predicazione contro le disuguaglianze create dall’economia di mercato e contro gli sprechi del consumismo.

Un legame profondo con Carmagnola

Con Carmagnola, e Salsasio in particolare, don Michelino ha mantenuto sempre un profondo legame. Anche grazie all’azione dell’Associazione “Beppe Canalis”, che periodicamente sosteneva le sue missioni tramite raccolte di materiali da avviare al riciclo.

In molti, in città, hanno già voluto ricordarlo con veglie di preghiera nella “sua” Salsasio. «La distanza non ci separa dall’amore che Michelino ha seminato nelle nostre vite. Siamo uniti a lui come sempre, più di prima».