Il Movimento 5 Stelle di Carmagnola lancia l’allarme in merito agli allagamenti dovuti ad eventi atmosferici; l’assessore Cammarata presenta i risultati del piano di pulizia dei tombini ma ammette: “la rete di scarico non regge le bombe d’acqua degli ultimi anni”.
“Sono sempre più frequenti i forti temporali che creano allagamenti delle strade cittadine, rendendo pericolosa la circolazione, e non mancano fenomeni anche a danno di stabili privati, con danni ingenti“, è la denuncia dei consiglieri pentastellati.
A fine 2020 l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Cammarata, aveva annunciato un piano straordinario di pulizia dei tombini, appaltato a una ditta esterna per il periodo 2021-2022.
“I lavori sono stati eseguiti in questi mesi e sono stati puliti finora ben 1.243 chiusini, di cui oltre duecento in via del Porto e altrettanti in via Torino, via San Francesco di Sales e via Sommariva -ha riepilogato l’assessore- Gli interventi hanno quindi riguardato anche altre diverse parti della città, da via Alberti a via Savonarola, da via Sommariva all’area degli impianti sportivi, da corso Sacchirone a via Dante e via Fratelli Vercelli, in Borgo Vecchio, oltre a via Racconigi, via Piscina, via Avvocato Ferrero e diverse aree del centro storico“.
I lavori dell’appalto sono tutt’ora in corso, con l’obiettivo di pulire complessivamente circa 2.500 tombini in tutta Carmagnola: “Ci sono poi alcune aree in cui è intervenuta direttamente la squadra operai -ha aggiunto Cammarata- Il problema, però, non è solo di pulizia: l’impianto di raccolta acque è dimensionato sugli eventi atmosferici di qualche decennio fa, ma stiamo vedendo tutti che tali fenomeni sono diventati più frequenti e intensi nell’ultimo periodo“.
Il capogruppo M5S Sergio Grosso ha convenuto con Cammarata che la colpa principale degli allagamenti è legato alle “bombe d’acqua”, dovute ai cambiamenti climatici in corso, che la rete fognaria di Carmagnola non riesce a sopportare.