Finali del campionato italiano di Calcio a 5 per atleti sordi a Carmagnola

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Da venerdì 27 a domenica 29 gennaio Carmagnola ospita le Final eight del campionato italiano di Calcio a 5 maschile per atleti sordi. Il palazzetto dello sport del Centro sportivo comunale di corso Roma 24 accoglierà per l’occasione le migliori otto squadre affiliate alla Federazione Sport Sordi Italia, pronte a darsi battaglia sul campo. Giovedì 19 gennaio i sorteggi dei quarti di finale hanno già deciso il programma del primo giorno: venerdì 27 alle 11.30 aprirà le fasi finali Real e non solo – Rubino Napoli, mentre alle 13.30 i “padroni di casa” del Gruppo Sportivo Sordi Torino affronteranno gli emiliani del GSS Reggio Emilia. Alle 15.30 è in programma invece Teate Chieti – GSCS Potenza; chiude la giornata dei quarti di finale Fenice Palermo – PSA Pescara alle 17.30. Sabato 28 spazio poi alle semifinali, mentre domenica 29, dalle ore 9, le finali per il settimo e l’ottavo posto, quella per il quinto e sesto piazzamento e la finalina per il gradino più basso del podio. La finale scudetto che decreterà la vincitrice del campionato è in programma alle 13. Un momento importante per lo sport, patrocinato dalla Città Metropolitana ed organizzato dal GSS Torino, che vanta due scudetti italiani, vinti nel 1993 e nel 1994. Nel 2016 inoltre il sodalizio subalpino ha vinto la Coppa Italia, la Supercoppa e la Winter Cup, proponendosi come una delle società di punta del movimento sportivo dei non udenti. L’occasione sarà anche un momento di incontro per tutta la Federazione Sport Sordi Italia, fondata nel 1929 ed affiliata a due organizzazioni internazionali della cultura sorda, l’ICSD (il Comitato Internazionale dello Sport dei Sordi) e l’EDSO (European Deaf Sports Organisation). Dal 2006 inoltre è entrata a far parte anche del Comitato Italiano Paralimpico. La Federazione riunisce numerose discipline di squadra e individuali: calcio a 11 e a 5, tennis, nuoto e pallanuoto sono tra gli sport maggiormente in crescita. Le regole adottate non cambiano, ad eccezione del divieto aggiuntivo di fare uso in campo delle protesi acustiche e dell’uso di una bandierina da parte del direttore di gara al posto del fischietto. Per il resto non mancheranno tanta grinta, tecnica, voglia di vincere e buon calcio: lo spettacolo è assicurato.