Roberto Frappampina: “la Salute deve essere una priorità”

1165

Roberto Frappampina -candidato sindaco del “terzo polo”- affronta un tema centrale alle prossime elezioni comunali a Carmagnola: la Salute (e la Sanità).

Frappampina
Il candidato sindaco Roberto Frappampina fa della Salute un tema-chiave della propria campagna elettorale per Carmagnola

«La salute di chi vive a Carmagnola deve essere una priorità per chi amministra la città»: così Roberto Frappampina, candidato sindaco de “Il futuro di Carmagnola” (il cosiddetto ‘terzo polo’), presenta uno dei suoi temi principali su cui intende costruire la campagna elettorale in vista delle consultazioni comunali autunnali.

Pensando a questo tema, qual è la prima criticità che intende portare alla ribalta?
L’inquinamento da tetracloroetilene, che da troppi anni sta tenendo in scacco Carmagnola. Una falda acquifera molto vasta di Carmagnola è infatti interessata da questo inquinante, provocato dalla ex-lavanderia industriale “Italdry” di via Caramagna, in zona Bossola. Tale sostanza è un composto organico largamente utilizzato come solvente nelle lavanderie a secco ed è un prodotto chimico pericoloso, sospettato di provocare il cancro, e tossico per gli organismi acquatici.
La società responsabile, dopo aver denunciato l’inquinamento, ha dichiarato fallimento. In tal caso, la legge prevede che sia l’Amministrazione comunale a farsene carico. L’allora Giunta Testa riunì, dopo anni, la prima conferenza dei servizi con Arpa, Asl, Regione, Città metropolitana e l’ultima ditta che aveva rilevato l’attività. Sono poi cominciate tutta una serie di azioni, tra cui il reale tracciamento dell’inquinamento, il divieto dell’utilizzo l’uso dell’acqua prelevata dalla falda inquinata, continuando a monitorare nel tempo i parametri dell’inquinante. Purtroppo, la Giunta Testa ha avuto di fatto poco tempo per intervenire e il testimone è passato alla Giunta Gaveglio.

Carmagnola ovest: prolungato il divieto di utilizzo dell’acqua dei pozzi

Ritiene che l’attuale Amministrazione non abbia agito come avrebbe potuto?
Mi domando come mai, avendo avuto oggettivamente più tempo per intervenire e data anche la maggiore disponibilità economica dovuta ai soldi recuperati dall’autovelox di via Carignano, non si sia risolto il problema, visto che la stima dell’intervento corrisponde a poco più di 400 mila euro.
In ogni caso, visto che l’inquinamento da tetracloroetilene non si risolve in modo naturale e dato che la tecnologia di bonifica esiste ed è efficace su di un arco temporale di breve-medio termine, è necessario a nostro avviso porre al più presto rimedio al problema.

Salute vuol dire anche strutture sanitarie, a partire dagli ospedali. Come la pensa a tal proposito?
Nonostante l’alternanza politica alla guida della Regione, è altamente probabile che il progetto dell’ospedale unico dell’Asl TO5 verrà portato avanti fino alla realizzazione del nuovo nosocomio. Il nuovo ospedale è un tema caro alla politica regionale di qualsiasi schieramento: nessun partito si sta opponendo alla sua realizzazione e la discussione verte semplicemente sul luogo di costruzione, con tutta probabilità per vicinanza politica con le Amministrazioni comunali interessate dai progetti.
In tutti questi anni nessuno, però, ha fatto il punto su quali servizi dovranno rimanere sul territorio della nostra città: a nostro avviso è utile investire ancora sulla medicina territoriale e, quindi, mantenere la possibilità per il cittadino di poter fare analisi, radiografie, ecografie e tutte le visite specialistiche ambulatoriali. Questo permetterebbe di avere servizi locali senza intasare l’eventuale nuovo ospedale.

Novità per l’ospedale unico dell’Asl TO5, il neo direttore Pescarmona cambia rotta

Cosa farebbe Lei da sindaco?
È necessario chiedere alla Regione che -come minimo- a Carmagnola rimangano il centro prelievi con il relativo laboratorio di analisi, tutti gli ambulatori, la diagnostica e il Pronto Soccorso. Per quanto riguarda quest’ultimo, fino a che non si rivede tutto il “sistema emergenza”, è molto importante mantenerlo perché serve un territorio di circa 54 mila persone abitanti del nostro Distretto e Comuni limitrofi del cuneese.
Inoltre, riteniamo che debba essere mantenuto anche il blocco operatorio, che vanta quattro sale operatorie, perché da sempre ha un alto numero d’interventi chirurgici, e che sia necessario battersi per la costruzione della nuova rianimazione, visto che i soldi sono stati stanziati per otto posti letto, che potrebbero essere utilizzati anche come polmone per la degenza postoperatoria dei pazienti critici. In ultimo, sarà indispensabile chiedere un impegno concreto per la realizzazione di uno svincolo autostradale non a pagamento, in modo che i carmagnolesi possano raggiungere il nuovo ospedale velocemente e senza aggravio di costi.

Quali altri temi riguarderanno la Salute all’interno del suo programma elettorale?
Molti: dal pensare a come comportarsi nei confronti della questione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi a come agevolare la popolazione con progetti per la scuola, volti alla lotta contro il bullismo, all’educazione sanitaria e all’alimentazione), ma anche la salvaguardia delle fasce deboli, come anziani e disabili. Ci preme ricordare che molte persone non si curano perché non hanno possibilità. A tal proposito, visto che esistono associazioni che aiutano e distribuiscono i farmaci, si potrebbe pensare di fare accordi in base all’Isee per ticket e farmaci. Infine, ricordiamo che la Salute passa anche attraverso l’accessibilità allo sport per tutti, anche per soggetti in terza età.

Deposito nucleare nazionale, Carmagnola ha presentato le osservazioni