Elezioni a Carmagnola, il Tavolo Sostenibilità indica 12 priorità ai candidati

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Il Tavolo Sostenibilità di Carmagnola ha diffuso a tutti i candidati alle elezioni comunali un elenco con 12 priorità ambientali per il prossimo quinquennio amministrativo.

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Il Tavolo Sostenibilità di Carmagnola ha indicato 12 priorità ambientali ai candidati sindaco alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre 2021 [immagine di repertorio]
Il Tavolo Sostenibilità di Carmagnola si rivolge ai candidati sindaco, in vista delle prossime elezioni comunali, presentando un elenco di 12 priorità per la città a livello ambientale.

Si tratta di una lista di priorità, a nostro avviso fondamentali, per una nuova Carmagnola, più attenta ai temi ambientali e alla centralità delle persone -commentano le associazioni che compongono il Tavolo: Legambiente Il Platano, Pro Natura, i Comitati di cittadini “Salsasio Vivibile” e “Vivi il centro Storico” e il gruppo cittadini di San Michele e Grato- Siamo convinti che Carmagnola abbia ormai superato il tempo limite per mettere in atto sostanzioso progetto di riqualificazione urbana che tenga conto dei nuovi stili di vita, sempre più rivolti alla sostenibilità ambientale“.

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Tanti i temi toccati: dalla mobilità dolce al verde pubblico e alla lotta contro l’inquinamento acustico e dell’aria; dall’incremento delle energie rinnovabili a una maggiore attenzione alla lotta contro l’abbandono dei rifiuti; dallo stop al consumo di suolo alla drastica riduzione del traffico veicolare di attraversamento del centro storico e delle frazioni.

Auspichiamo che queste tematiche rientrino in modo concreto nei programmi elettorali e di governo della città e restiamo a disposizione per chiarimenti e per un eventuale confronto“, concludono dal Tavolo.

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Questo il dettaglio delle linee di azione proposte dal Tavolo ai candidati sindaco:

TRAFFICO E SICUREZZA

  • Gestione del traffico con valutazione delle problematiche di inquinamento atmosferico e acustico e sicurezza di pedoni e ciclisti. Applicazione di strumenti di gestione (ordinanze, divieti di transito, opere di disincentivazione)
  • Grande viabilità: stop al traffico di attraversamento dei mezzi pesanti nell’intero centro abitato e disincentivazione di quello veicolare nei borghi e in tutto il centro storico (da piazza Vittorio Veneto a piazza Martiri)
  • Viabilità locale: priorità ai pedoni con sviluppo di Zone 20, Zone 30, isole pedonali e ZTL nelle zone residenziali con maggior pericolosità e criticità (es. strade strette) e  valorizzazione dei numerosi parcheggi esistenti, situati esternamente ma a pochi metri da tali zone.

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MOBILITA’ DOLCE E SOSTENIBILE

  • Rete ciclopedonale intra-comunale: estensione, potenziamento e completamento di un anello di collegamento tra i borghi contigui e i quartieri, per il raggiungimento di alcuni punti nevralgici come le scuole, la stazione, i mercati, gli uffici pubblici, i parchi, ecc.
  • Rete ciclopedonale inter-comunale: realizzazione diffusa e interconnessa di un sistema di collegamento, dal centro cittadino ai borghi e con le città limitrofe, per consentire ai residenti di potersi muovere in sicurezza e nel contempo agevolare la fruizione di spazi e luoghi naturalistici di grande pregio (Cascina Vigna e Bosco del Gerbasso) anche con la riqualificazione delle strade bianche

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RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO

  • Centro storico e borghi: ripensare la città con perno sul concetto di “meno auto, più vita” secondo i più recenti e diffusi modelli di socialità e vivibilità (sicurezza dei residenti e salubrità dei luoghi) e di valorizzazione del commercio locale (il traffico di attraversamento non genera business ma solo incremento dei rischi per la salute), nonché di rispetto dell’ordine pubblico
  • Porte di accesso alla città: revisione delle aree periferiche dell’agglomerato urbano con realizzazione di spazi pubblici per i cittadini e sviluppo dell’arredo urbano (via Chieri, via Torino, via Racconigi, Borgo Vecchio)
  • Edilizia pubblica e privata: valorizzazione degli stabili esistenti con analisi approfondita per il potenziamento del fotovoltaico (a partire dagli edifici comunali e dai plessi scolastici), incentivazione al ritorno ad abitare in centro e nei borghi storici e stop a nuove costruzioni (consumo zero di suolo)

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VERDE URBANO E NATURA

  • Tutela del patrimonio esistente: conservazione e miglioramento degli spazi verdi cittadini evitando gli errori del passato (trasformazione in aree edificabili) attuando un piano di cura e manutenzione ordinaria e straordinaria tramite mappatura, valorizzazione e incremento delle alberate
  • Una città più verde: espansione delle nuove aree verdi sottratte alla cementificazione, con priorità alle piante autoctone e ad alto fusto, nelle aree urbane a maggior rischio per le emissioni e le isole di calore (es. via Torino, via Poirino, i parcheggi dei supermercati, ecc.)
  • Biodiversità: sviluppo delle rinaturalizzazioni fuori città, per la rigenerazione degli ecosistemi locali e l’interconnessione con le strade bianche ed i percorsi ciclopedonali esistenti e da realizzarsi, favorendone la conoscenza
  • Lotta all’abbandono dei rifiuti: potenziamento dei controlli e installazione di videocamere nelle aree che sistematicamente vengono prese di mira per abbandonare rifiuti (es. sotto il cavalca-ferrovia zona Bossola, presso il cavalca autostrada, strada vecchia per Ceresole, area picnic accanto al ponte sul Meletta, bivio per il depuratore di San Bernardo e tanti altri)

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