Qualità dell’aria in miglioramento a Carmagnola nel 2021? “Effetto Covid”

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Il Comitato Torino Respira ha reso noti i risultati del campionamento della qualità dell’aria effettuato a Carmagnola e Carignano nel febbraio 2021: “le misure anti-Covid hanno permesso un miglioramento dei dati”.

aria Carmagnola 2021
La cartina pubblicata dal Comitato Torino Respira con i dati relativi alla qualità dell’aria a Carmagnola monitorati nel mese di febbraio 2021

Sono stati resi noti dal Comitato Torino Respira i risultati del campionamento della qualità dell’aria a Carmagnola (e in diverse altre aree del Piemonte, a partire dal capoluogo), effettuato nel mese di febbraio 2021 con la campagna #CheAriaTira, realizzata in collaborazione con il Circolo Legambiente “Il Platano”.

Su trenta postazioni analizzate in città per quanto riguarda la concentrazione di ossido di azoto (NO2), nessuna ha raggiunto il massimo livello di criticità -ovvero lo sforamento dei limiti di legge- e solo tre hanno fatto scattare la soglia di allerta arancione: due in via Fratelli Vercelli e una in via Torino, all’altezza del civico 209, di fronte a piazza Mussetti.

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Restano comunque tante -circa 3/4 del totale- le zone a criticità “gialla”, indice di un inquinamento atmosferico non grave ma comunque al di sopra dei limiti di sicurezza indicati dell’OMS: tra queste, gran parte del centro e anche diverse frazioni, tra cui Bossola, San Michele e San Bernardo, nei pressi della chiesa parrocchiale.

Sette i bollini verdi, indici di aria più pulita, nella zona del parco di Cascina Vigna, a Casanova, alle Due Province e in alcune altre aree ai margini della città.

A Carignano, altro centro monitorato dalla campagna, sono risultati tre bollini verdi (in aree più esterne del centro) e tre gialli. La mappa interattiva con tutti i risultati è disponibile qui.

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I risultati, a Carmagnola e in generale, mostrano una situazione decisamente migliore rispetto al 2020 e soprattutto al 2019. “Questo non deve essere considerato un dato positivo in senso assoluto, visto l’impatto delle misure di contenimento della pandemia sulla mobilità delle persone, tra smart working e scuole chiuse. Un’ulteriore dimostrazione che la riduzione del traffico ha un effetto immediato sulla qualità dell’aria“, ricordano dal Comitato Torino Respira.

Quest’anno, viste le misure di contenimento della pandemia di Covid-19 in vigore a febbraio, l’installazione dei campionatori di NO2 è stata condotta in gran parte dai volontari del Comitato -concludono gli organizzatori- Come negli anni precedenti tutte le attività sono state svolte seguendo le norme tecniche europee per il rilevamento della qualità dell’aria“.

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