Pranzo della Liberazione: la risposta del sindaco di Carmagnola sul 25 aprile

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Passate le celebrazioni del 25 aprile, il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio ha inviato una lettera aperta con alcune considerazioni sulla vicenda del “Pranzo della Liberazione”.

pranzo 25 aprile carmagnola
Un momento delle celebrazioni ufficiali per il 25 aprile in piazza Sant’Agostino: a sinistra il sindaco Ivana Gaveglio, a destra il presidente Anpi Carmagnola, Federico Cano (foto di Enrico Perotti @ Il Carmagnolese)

Ha preferito far passare la solennità del 25 aprile, poi il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio ha preso in mano la penna e ha messo nero su bianco alcune sue considerazioni in merito alla vicenda del “Pranzo della Liberazione”, polemica sollevata dalla sezione ANPI locale e ripresa anche dai media nazionali, tra cui il TG3.

La missiva del sindaco, a onor di cronaca, è indirizzata nello specifico al consigliere regionale Diego Sarno, esponente del Partito Democratico che ha preso parte all’evento (organizzato privatamente dall’Associazione partigiani a Casa Frisco, con oltre 200 persone e il “tutto esaurito”). Ne pubblichiamo il testo integrale.

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Gentile Consigliere,
le celebrazioni ufficiali del 25 aprile a Carmagnola si sono svolte all’insegna del rispetto e del giusto decoro.

In piazza Sant’Agostino, la nostra piazza principale, è stata numerosa anche la partecipazione delle associazioni e dei cittadini, che ringrazio per non aver colto contraddittorie provocazioni.

A festa conclusa, mi preme evidenziare qualche precisazione, per dovere di verità e per ricordare, sicuramente prima a me stessa, una lettura sempre critica dei fatti.

Apprendo dai giornali che è venuto a Carmagnola a celebrare il 25 aprile. Le esprimo la mia personale delusione perché, ancora una volta la politica, che Lei rappresenta, in qualità di Consigliere Regionale, ha perso un’occasione preziosa di confronto e di dialogo.

Comprendo bene quanto sia faticoso, ma non credo di urtare la Sua sensibilità se mi permetto di ricordare che la ricerca della verità ed il confronto vero sono sicuramente alla base di chi ha espresso i voti che Le hanno consentito di ricoprire la Sua carica attuale.

Ebbene, l’avrei accolta con piacere nella nostra piazza e avrei gradito da parte Sua almeno il beneficio del dubbio. Non è successo nulla di tutto ciò, pazienza.

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Mi consenta allora di ricordarLe che:

  • è sicuramente sbagliato, dal punto di vista amministrativo, che si imponga al Comune, come è stato tentato di fare, Karmadonne come somministratore di un pranzo che avrebbe dovuto organizzare il Comune, perché il Comune deve “scegliere” i propri fornitori con regole ben trasparenti, non a simpatia;
  • come alternativa, il Comune invita ANPI a procedere autonomamente concedendo gli spazi pubblici (allegato 1);
  • l’Asl, non il Comune, ricevendo una richiesta il 19 aprile si ritrova nella condizione di non autorizzare il pranzo in luogo pubblico, si ha capito bene non il Comune (allegato 2);
  • il Comune non ha mai ricevuto una comunicazione ufficiale che il pranzo si sarebbe fatto in altro luogo privato, anzi riceve da Anpi alle 12:21 del 20 aprile che il pranzo è annullato, si, anche qui ha letto bene (allegato 3), salvo scoprire poi che già dalle ore 9:52 del 20 aprile Anpi pubblicizzava il pranzo con Karmadonne nel cortile privato dove lei si è recato (allegato 4).

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Certamente Lei saprà che Karmadonne è l’associazione della moglie del suo candidato sindaco Angelo Elia, da me sconfitto alle recenti elezioni al primo turno.

Dal momento che siede nel Consiglio Regionale La considero certamente anche un mio rappresentante e spero di averLe chiarito che, anche se governo questa città con una giunta di centro destra, non devo assumermi le mancanze di altri.

Colgo l’occasione per una riflessione su un comunicato del Partito Democratico, cui Lei appartiene, relativo al deposito di scorie nucleari. Si afferma che in caso di scelta del sito di Carmagnola tutta la colpa sarebbe da addossare a me. Le chiedo, in caso di esclusione della nostra città, il merito sarebbe Suo?

Distinti saluti
Il Sindaco
Ivana Gaveglio 

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