Pane e mascherine. La storia di due commercianti di Piobesi

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La storia di due commercianti e amiche di Piobesi Torinese, tra pane e mascherine, unite anche dalla solidarietà verso la loro Comunità.

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Le mascherine di Franca nella panetteria di Corinna, a Piobesi Torinese

Purtroppo non posso lavorare, la mia attività deve restare chiusa. Ma non voglio restare ferma con le mani in mano a disperarmi in attesa che passi la bufera. Perchè non mettere le mie capacità a disposizione di tutti in questa difficile situazione?”.
Questo, probabilmente, quello che deve aver pensato la sarta piobesina Franca Chialva, la cui bottega sartoriale “Ma che Idea”, che si affaccia sulla piazza principale del paese, è, ormai da due mesi, malinconicamente chiusa.

Ma Franca, fin dai primi giorni dell’emergenza, ha deciso che avrebbe comunque messo la sua arte a disposizione di tutti coloro che potevano averne bisogno, e che lo avrebbe fatto in modo gratuito.
L’assenza di mascherine è stata fin dai primissimi giorni un’emergenza nell’emergenza -racconta- Allora ho pensato che confezionare mascherine in stoffa da distribuire a chi ne aveva bisogno avrebbe potuto essere un gesto utile e solidale”.

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I primi ad utilizzare le mascherine di Franca sono stati i suoi colleghi commercianti di Piobesi con attività essenziali, che nei primi giorni non riuscivano a reperire Dpi certificati. Diffusasi la voce, anche molti privati hanno iniziato a richiedere e utilizzare le mascherine di Franca, che sono molto belle oltre che utili.

A quel punto ho pensato che sarebbe stato ancora più bello se alla distribuzione si fosse unita una raccolta fondi a favore di qualche Associazione solidale del territorio -prosegue Franca- Ecco che Corinna ha subito sposato la mia idea, mettendo a disposizione la sua panetteria”.

Corinna Centonze, proprietaria della panetteria Profumo di Pane che si affaccia sulla stessa piazza della sartoria di Franca, ha infatti messo a disposizione della popolazione le mascherine nel suo negozio, in modo che chiunque lo volesse potesse prenderle, lasciando magari una piccola offerta.

Non abbiamo ancora deciso a chi devolvere il ricavato delle offerte -spiega Corinna- Quando tutto questo sarà finito tireremo le somme e decideremo a quale associazione effettuare la donazione. Possiamo però dire che siamo già molto contente, sono state più di mille di mascherine distribuite a Piobesi”.

Due amiche, due commercianti che, come molti altri in questo periodo, hanno scelto di non rinchiudersi solo nelle loro difficoltà ma di guardare oltre, esempi di solidarietà al tempo del Coronavirus.

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