Riaperto un reparto Covid all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola

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Nelle scorse ore è stato riaperto un mini-reparto per pazienti Covid all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola: salvo ulteriori peggioramenti della situazione contagi, potrebbe comunque già chiudere entro questa settimana. “La pressione ospedaliera resta bassa”, assicurano dall’Asl TO5.

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E’ stato riaperto nelle scorse ore un reparto per malati Covid all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola: due i posti letto oggi occupati. “Si tratta di una situazione temporanea, che potrebbe essere assorbita già entro fine settimana”, rassicurano dall’Asl TO5

Dopo la brusca impennata dei contagi delle passate settimane nell’area sud Torinese, nelle scorse ore ha riaperto un mini-reparto per malati Covid anche all’ospedale “San Lorenzo” di Carmagnola. Sono due, al momento, i posti letto occupati.

La scelta è stata presa dalla Direzione dell’Azienda sanitaria locale visto il riempimento dell’analoga struttura attiva al “Maggiore” di Chieri, che da alcuni mesi era rimasto l’unico nosocomio del territorio a ospitare i positivi al Coronavirus.

Nessun altro reparto dell’ospedale carmagnolese è stato chiuso, in quanto si è ricorsi agli spazi già usati in precedenza e mantenuti ancora allestiti, visto il perdurare dello stato di emergenza sanitaria nazionale.

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A Carmagnola sono stati ricoverati due pazienti a bassa intensità, come soluzione tampone per far fronte a una temporanea mancanza di letti nel reparto Covid chierese -dà conferma un portavoce dell’Asl TO5, interpellato da “Il Carmagnolese”- Comunque, se la situazione dei contagi a livello generale non andrà incontro a peggioramenti nei prossimi giorni, prevediamo di trasferirli già entro la fine della settimana, facendo così tornare alla normalità e “pulito” il San Lorenzo“.

L’Azienda sanitaria segnala anche che resta al di sotto della soglia di guardia il tasso di occupazione delle terapie intensive a livello territoriale, grazie anche all’elevata percentuale di vaccinazioni eseguite: “La pressione sulle nostre strutture ospedaliere risulta ancora molto bassa, risultando ben lontana dai picchi dello scorso anno o della primavera“.

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