Chiesetta di San Francesco: ok all’acquisto da parte del Comune di Carmagnola

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Con una spesa totale di circa 90 mila euro, il Comune di Carmagnola ha deliberato ufficialmente l’acquisto della chiesetta di legno di San Francesco e del piazzale antistante dalla Parrocchia di Salsasio. Cammarata: «ora ragioniamo con la Caritas, per poi decidere il futuro dell’area».

chiesetta di legno di san francesco Carmagnola
La chiesetta di legno di San Francesco, formalmente acquisita al patrimonio del Comune di Carmagnola con una spesa di 90 mila euro in totale, di cui 80 mila a Parrocchia e Curia e circa 10 mila per l’atto

Con un esborso complessivo di circa 90 mila euro, comprese le spese notarili, il Comune di Carmagnola ha deliberato formalmente l’acquisto dalla Parrocchia di Salsasio della chiesetta di legno di San Francesco, in via Savonarola, e del piazzale antistante.

Si tratta, nello specifico, di un’operazione che porterà all’acquisizione all’interno del patrimonio civico dell’edificio realizzato nel 1964 come luogo di culto -oggi non più a norma per tale funzione, essendo anche privo del necessario certificato di agibilità- nonché del parcheggio sterrato da circa 1700 metri quadrati presente di fronte alla ex-chiesa e di altri fabbricati di servizio, sempre di proprietà della Parrocchia.

parcheggio chiesa di legno via savonarola carmagnola
Il piazzale antistante la chiesetta di legno di San Francesco, destinato (anche da Piano regolatore) a parcheggio pubblico

Si concretizza, così, quanto deciso lo scorso settembre: una scelta che, da subito, aveva suscitato dibattito, critiche e interpellanze in Consiglio comunale, soprattutto riguardo al futuro della chiesa: tra le ipotesi, infatti, vi era anche la demolizione della struttura.

Il sindaco Ivana Gaveglio aveva però stoppato sul nascere le polemiche, rimandando ogni decisione a dopo l’acquisizione formale della chiesetta e parlando anche di un possibile confronto con la popolazione, nell’ambito della revisione del Piano regolatore generale del Comune di Carmagnola.

«Il destino della chiesetta di legno sarà discusso con la popolazione»

«Prima di prendere ogni decisione sul futuro utilizzo dell’area, inoltre, occorre trovare un soluzione per quanto riguarda il Centro d’Ascolto “Il Samaritano” – Caritas, che da anni svolge proprio nella ex chiesetta le proprie attività, a partire dalle distribuzioni di beni alle persone in stato di necessità -aggiunge il vicesindaco Alessandro CammarataFino a che quella situazione non sarà risolta, non sarà possibile andare avanti».

Il ragionamento da parte dell’Amministrazione riguarderà comunque tutta l’area nel suo complesso, considerando anche la presenza del piazzale (che, realisticamente, potrà essere asfaltato) e delle zone circostanti, compresi i vicini impianti sportivi.

Azione Carmagnola: «no alla demolizione della chiesetta di legno»

«Il nostro obiettivo, con questa operazione, è di riqualificare una zona che, da Piano regolatore, risulta destinata a servizi comunali e parcheggio, mantenendone l’interesse pubblico», ribadisce Cammarata.

Un’affermazione netta, per tenere lontane le voci legate a una possibile speculazione immobiliare, cosa da sempre smentita con forza da tutta l’Amministrazione, anche su esplicita richiesta da parte delle opposizioni.

Lo scenario più probabile, ma al momento non ancora confermato ufficialmente, resta quello che vede la destinazione dell’intera area alla sempre più cospicua Comunità rumena di Carmagnola per l’edificazione di un proprio luogo di culto, in sostituzione della cappella di Sant’Anna, in via Bobba, oggi utilizzata dai fedeli ortodossi.

Il nuovo volto della chiesa della comunità rumena di Carmagnola